La musica è una delle più importanti forme di espressione umana, è impossibile immaginare un mondo senza poter comporre od ascoltare musica.
Quanto sia potente lo possiamo percepire personalmente perché una composizione musicale può cambiarci l’umore, può far riaffiorare un ricordo della nostra vita, farci sognare ad occhi aperti, allietarci, placare l’animo, sensibilizzarci e disporci alla preghiera, galvanizzarci oppure renderci apatici; dipende dal pezzo che stiamo ascoltando e anche dallo stato d’animo del momento, ma una cosa è certa, nessuno rimane indifferente all’ascolto.
Se alla musica eseguita dagli strumenti musicali, aggiungiamo la voce allora l’effetto che avremo sarà ancora diverso, perché a quelle dello strumento si sommeranno le ricche sonorità prodotte dalla voce umana, che già di per sé è uno strumento unico nel suo genere, si potrebbe definire lo strumento principe.
E se non tutti suonano uno strumento, è vero però che tutti cantiamo, perché il canto è il modo più semplice e immediato per esprimere i nostri sentimenti di gioia, d’amore, ma anche dolore e tristezza; è di uso comune il detto… canta che ti passa! C’è chi lo fa apertamente con gli amici o davanti ad un pubblico, chi invece canta quando è da solo e non lo ascolta nessuno per vergogna o inibizione.
L’educazione vocale consente di modellare, trasformare e scoprire la propria vera voce, che è bella e unica.
Cantare con semplicità, senza contrazioni muscolari libera la nostra voce che si potenzia e si sviluppa in sonorità sorprendenti, diventando un meraviglioso strumento dell’anima.
Per parlare di tutto questo con esempi musicali suonati e cantati dal vivo vi aspettiamo lunedì 3 luglio alle ore 21.30 presso l’Associazione Archeosofica di Firenze – Lungarno Guicciardini, 11/r. Ingresso libero.